Halloween,
no grazie!
di
Francesco Natale
Halloween
è una delle feste più attese nel mondo, ma perché anche noi la
festeggiamo? Cosa c’entra con la nostra cultura? Rischia
effettivamente di distogliere l’attenzione dalla festa di
Ognissanti e dalla Commemorazione dei Defunti?
Anche
quest’anno l’attesa è finita. Anche quest’anno bambini vestiti
con inquietanti maschere si ritroveranno insieme, andando di portone
in portone, per racimolare qualche caramella. Anche quest’anno un
nonno, una nonna, un papà, una mamma con un sorriso accennato sul
volto, sulla soglia della loro abitazione, regaleranno un dolcetto a
qualche bambino vestito da fantasma. Anche quest’anno i ragazzi e
le ragazze si riuniranno per guardare un film dell’orrore o per
andare a ballare in discoteca. Anche quest’anno...
Viviamo in un mondo
globalizzato. Siamo tutti in una stessa città più che in uno stesso
pianeta. Nel villaggio globale incombono, però, vari pericoli come
la perdita di punti di riferimento. Halloween, ormai le insegnanti di
inglese ce lo insegnano fin dalle elementari, è una festa
anglosassone, non italiana. La festa in cui, per legge, in Italia le
scuole e molte attività son chiuse è la festa di Ognissanti.
Inoltre, vi è il giorno seguente la Commemorazione dei Defunti,
festa cristiana in cui si è sempre cercato di tenere le scuole
chiuse. Molti di noi, inutile negarlo, considerano Halloween una
ricorrenza decisamente più importante delle altre due; proprio per
questo la Chiesa si è sempre opposta alla celebrazione di una festa
estremamente lontana dalle proprie radici culturali. Ma il punto non
è soltanto questo, difatti, dietro alla festa degli apparentemente
innocenti costumi “dolcetto o scherzetto?” e film di paura, si
nasconde l'esaltazione di un mondo di ombre.
Allora
perché, la domanda sorge spontanea, festeggiamo una festa che non ha
niente a che fare con noi? Attribuire la colpa alla influenza
angloamericana forse è solo parzialmente corretto. Ciò che muove
il tutto è la finanza, l’economia, il denaro. Basti pensare che
secondo la stima di Codacons nel 2015 Halloween ha portato ad un giro
d’affari di ben 306 milioni di euro nel nostro Paese.
Sarebbe
meglio non cedere a questa omologazione culturale.
Ad
Halloween usate la zucca!
Nessun commento:
Posta un commento